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ISO Grifo A3/C
ADDED: May 10, 2024
- Technical Passport
- Documentation
- Certified Used
Pronta all’uso ed Eleggibile per i più prestigiosi eventi con Le Mans Classic, Goodwood e Tour Auto.
Le Iso Grifo A3/C e Bizzarrini furono prodotte dal 1964 al 1968 in un totale di 133 esemplari.
È una delle vetture più affascinanti che si sono presentate sulla scena dell’automobilismo mondiale, nata dalla magica penna dell’ingegner Giotto Bizzarrini, genio del motorismo e padre tra l’altro della Ferrari 250 GTO. La Iso Grifo A3/C, poi diventata Bizzarrini 5300 GT Strada, fin dalla sua prima apparizione ha segnato una svolta nel panorama dell’automobile. Una linea inconfondibile e affascinante che sembra disegnata dal vento, un bilanciamento dei pesi quasi perfetto ottenuto arretrando il motore che per una parte si trova addirittura nell’abitacolo al punto che, per cambiare le due candele più interne, è stato predisposto uno sportellino nel cruscotto che permette di sostituirle dall’abitacolo, la Iso Grifo A3/C prende vita nel 1963 quando l’ingegner Bizzarrini lavora alla Iso Rivolta.
Dopo la realizzazione della IR 300 berlina, auto stradale di lusso, la mente del genio livornese si sposta per sua naturale vocazione al mondo delle corse e dalla sua magica penna esce questo coupé basso e largo equipaggiato sempre con il possente Chevrolet V8 di 5300 cm cubici. Divergenze di vedute e di obiettivi portano Bizzarrini a lasciare la Iso Rivolta e a mettersi in proprio e la Iso Grifo A3/C diventa quindi la Bizzarrini 5300 GT Strada.
La vettura nasce dal telaio della IR 300 che viene accorciato di 23 cm e su cui vengono montate sospensioni più racing mentre il motore è arretrato; la carrozzeria è in alluminio e successivamente, per esigenze di peso e di manutenzione, viene adottata una carrozzeria più leggera in vetroresina per le versioni specificatamente costruite per le corse. Il ponte posteriore De Dion è sostituito da uno a ruote indipendenti ed il serbatoio maggiorato a 120 litri utile per l’impiego nelle gare di durata. Che la macchina fosse nata bene lo si capì subito e il risultato ottenuto alla 24 Ore di Le Mans del 1965 quando una Iso Grifo A3/c si piazzò al nono posto assoluto fu la prova che ancora una volta l’ingegner Bizzarrini aveva centrato il suo obiettivo. ( Fonte su gentile concessione di FP – Formula Passion)